Quando si sottoscrive una polizza assicurativa, oltre al premio netto, cioè la parte destinata alla copertura dei rischi, è importante conoscere anche le imposte che gravano sul contratto.
In particolare, per una polizza incendio e furto, come spesso accade con le assicurazioni accessorie all’RC auto, l’imposizione fiscale può variare a seconda delle garanzie incluse.
Imposta sulle assicurazioni accessorie: come funziona?
Le imposte sulle assicurazioni in Italia sono regolate dal D.lgs. 209/2005 (Codice delle Assicurazioni Private).
Per le garanzie accessorie all’RC auto, come furto e incendio, si applica un’imposta proporzionale calcolata sul premio lordo.
Nel dettaglio:
- Sulla garanzia furto l’aliquota dell’imposta è pari al 13,5%
- Sulla garanzia incendio l’imposta è del 22,25%
Queste percentuali si applicano singolarmente al premio relativo a ciascuna garanzia.
Se si stipula una polizza che include entrambe le coperture, l’imposta finale sarà calcolata in base alla quota del premio dedicata a ciascun rischio, con l’aggiunta del 2,5% di contributo al Servizio Sanitario Nazionale nel caso sia legata alla responsabilità civile auto
Perché è importante conoscere le imposte?
Conoscere la tassazione applicata ti consente di valutare correttamente il costo effettivo della tua assicurazione.
Ad esempio, una polizza incendio e furto proposta a un prezzo molto competitivo potrebbe in realtà avere una composizione del premio diversificata, dove la parte tassata al 22,25% incide più della parte tassata al 13,5%.
Ecco perché è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore, capaci di spiegarti in modo trasparente ogni voce del contratto.
Esempio pratico: come cambia il costo in base alla tassazione
Immagina di voler sottoscrivere una polizza accessoria con copertura furto e incendio, e ti viene proposto un premio lordo complessivo di 300 euro. Questo importo, però, è composto da due sezioni:
- 100 euro per la copertura furto
- 200 euro per la copertura incendio
Ora consideriamo le imposte
- Sul furto (100 €) si applica un’imposta del 13,5% → 13,50 euro
- Sull’incendio (200 €) si applica un’imposta del 22,25% → 44,50 euro
L’imposta totale sarà quindi di 58 euro, a cui andrà eventualmente aggiunto il contributo al Servizio Sanitario Nazionale se la polizza è collegata all’RC auto.
Risultato: più alta è la percentuale del premio destinata all’incendio, più inciderà l’imposta sul costo finale della tua polizza.
In altri termini, due assicurazioni con lo stesso premio lordo possono avere incidenze fiscali molto diverse, semplicemente a seconda di come è strutturata la polizza.
Ecco perché è fondamentale sapere cosa stai pagando davvero.
Solo un consulente preparato può guidarti nella lettura corretta del contratto, aiutandoti a evitare sorprese e a scegliere in modo consapevole la soluzione più adatta.
Scopri le soluzioni riservate a te
Se lavori in un’azienda convenzionata, con noi di Unisind potrai contare su un supporto assicurativo dedicato e accedere a polizze auto e accessorie personalizzate, pensate per rispondere alle tue esigenze.
I nostri consulenti sono a disposizione per aiutarti a capire ogni voce del contratto: dal premio alla franchigia, fino alla tassazione applicata.
Hai diritto a tariffe agevolate su diverse garanzie, tra cui RC Auto, Furto e Incendio, Kasko e Infortuni Conducente.
Puoi verificare se la tua azienda rientra tra quelle convenzionate consultando la pagina dedicata alle convenzioni attive.
Quando si parla di assicurazioni, non è mai solo una questione di prezzo.
È anche questione di fiducia, di trasparenza, di sentirsi al sicuro sapendo di aver compiuto una scelta consapevole.
Con Unisind non sei solo davanti a una polizza: sei accompagnato da chi conosce davvero le tue esigenze e sa consigliarti al meglio.
Perché una buona copertura parte sempre da una buona consulenza.