È obbligatorio avere il certificato di assicurazione in auto? La nuova era digitale

Due modellini di auto, una blu e una rossa, che simulano un incidente su un tavolo con una persona sullo sfondo che compila un modulo assicurativo.

Per anni, l’automobilista italiano è stato abituato a esporre il tagliando dell’assicurazione e a tenere il certificato cartaceo a bordo.
Ma le regole sono cambiate. Scopriamo cosa dice la legge oggi e quali documenti è davvero obbligatorio portare con sé.

Il tagliando cartaceo non è più obbligatorio

La risposta breve alla domanda è: no, non è più obbligatorio avere a bordo il certificato di assicurazione in formato cartaceo, né tantomeno esporre il tagliando sul parabrezza.
Questo cambiamento è entrato in vigore grazie a una norma che ha sancito la dematerializzazione della documentazione assicurativa nel 2015.

La svolta digitale

Oggi, l’accertamento della regolarità della copertura assicurativa RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli) avviene in modo telematico:

  • Verifica in tempo reale: le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, ecc.) non si basano più sul foglio esposto. Verificano la validità della polizza in tempo reale incrociando il numero di targa del veicolo con la banca dati unica gestita dalla Motorizzazione Civile e dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici).
  • Addio al tagliando: l’obbligo di esporre il tagliando cartaceo, che conteneva la scadenza della polizza, è stato definitivamente eliminato.

Quali documenti devo comunque portare con me?

Nonostante la dematerializzazione dell’assicurazione, ci sono altri documenti fondamentali che l’automobilista ha l’obbligo di avere a bordo e di esibire in caso di controllo.

I documenti obbligatori sono:

  1. La patente di guida: valida per la categoria del veicolo che si sta conducendo.
  2. La carta di circolazione: conosciuta anche come “libretto”, contiene i dati tecnici del veicolo e del proprietario.
  3. Il certificato di proprietà digitale (CDP) o l’atto di vendita: anche se non strettamente da portare in auto, è il documento che attesta la proprietà del veicolo (oggi è digitale e conservato negli archivi del PRA – Pubblico Registro Automobilistico).

Il certificato di assicurazione: la soluzione consigliata

Sebbene non sia più obbligatorio portare il certificato in formato cartaceo, è fortemente consigliato averne una copia a portata di mano, sia in formato cartaceo che digitale (sul proprio smartphone).

Perché è consigliato averlo?

  • Controlli Veloci: nonostante il sistema telematico, in alcune zone o in caso di malfunzionamenti del sistema, mostrare il certificato velocizza le verifiche.
  • Sinistro Stradale: é essenziale per la compilazione della constatazione amichevole di Incidente (CID). Contiene tutti i dati della compagnia assicurativa, il numero di polizza e le scadenze necessarie per avviare la pratica di risarcimento.

Cosa succede in caso di mancanza di assicurazione

Guidare senza una copertura RCA valida resta una violazione estremamente grave e comporta sanzioni molto pesanti:

  • Multa salata: la sanzione amministrativa va da €866 euro fino a €3.464 euro (importi soggetti ad aggiornamenti).
  • Sequestro del veicolo: l’auto viene immediatamente sequestrata e depositata in un luogo indicato dalle forze dell’ordine.
  • Recidiva: in caso di reiterazione dell’infrazione (se si viene sorpresi senza assicurazione due volte nell’arco di un biennio), la multa è raddoppiata e si aggiunge la sospensione della patente.

In conclusione, mentre la tecnologia ha semplificato la verifica, la responsabilità dell’automobilista di circolare con un’assicurazione in regola rimane massima.

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