Responsabilità civile capofamiglia: cos’è e come funziona

L’RC Capofamiglia o semplicemente Responsabilità Civile Capofamiglia è una particolare tipologia di polizza assicurativa che mette al riparo i componenti di una famiglia da tutti i danni eventualmente provocati a terzi nel corso della quotidianità. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questo prodotto assicurativo e come funziona.

Che cos’è la Responsabilità Civile Capofamiglia

La Responsabilità Civile Capofamiglia è una particolare tipologia di polizza pensata per le esigenze non solo del capofamiglia ma anche di tutto il nucleo familiare. Solitamente per familiari si intendono tutte le persone che hanno la stessa residenza del titolare. Questo però è un aspetto che deve essere valutato polizza per polizza, tenendo conto di quanto inserito sul contratto.

L’RC Capofamiglia è particolarmente utile per tutelare l’integrità del patrimonio dell’assicurato che potrebbe essere messo a rischio dai danni causati a terzi, ma anche da un comportamento poco ortodosso da parte di uno o più membri della famiglia.

La tutela fondamentale riguarda la proprietà dell’abitazione, ma si estende anche all’ambito della vita privata con particolare riferimento alle attività svolte dal punto di vista sportivo oppure degli hobby.

Da sottolineare che le coperture devono essere verificate in sede di sottoscrizione tenendo conto delle proprie esigenze per accedere a un prodotto effettivamente utile allo scopo.

Coperture previste

Un aspetto importante da valutare per la Responsabilità Civile Capofamiglia e per qualsiasi altro genere di polizza, riguarda le coperture.

Questo genere di strumento nasce come un’assicurazione casa in quanto protegge il capofamiglia e tutti i familiari qualora dovessero essere causati dai danni a terzi.

Dal punto di vista concettuale però funziona come una classica responsabilità civile per la vita privata. Le coperture riguardano diverse attività che vengono svolte nel quotidiano e durante le quali potrebbero nascere dei problemi comportando dei danni a terzi.

I danni possono essere causati durante il campeggio, una partita di calcio con gli amici oppure dei propri animali domestici. La casistica è molto ampia ed è per questo che nel contratto bisogna valutare adeguatamente le coperture e tutti i vari aspetti classici di una polizza come i massimali e la franchigia.

Inoltre è un prodotto che può essere venduto da solo oppure con altre garanzie rientrando sempre nel settore delle polizze previste per mettersi al riparo dai rischi per la propria abitazione.

Conduzione e proprietà della casa

Abbiamo evidenziato che la Responsabilità Civile Capofamiglia è una garanzia che rientra nel settore delle assicurazioni dedicate alla casa. Il motivo è molto semplice.

Infatti quando si parla dei danni causati a terzi, si fa immediatamente riferimento alla polizza alla conduzione oppure alla proprietà della propria residenza. Questo significa che la copertura può riguardare sia la casa dove abitualmente si vive sia quella saltuaria.

Inoltre c’è da fare una precisazione riguardo alla definizione di dimora abituale in quanto si intende il luogo dove si vive abitualmente. Deve risiedere l’assicurato e di conseguenza anche i componenti del nucleo familiare.

Inoltre si parla di dimora saltuaria per cui si fa riferimento a una copertura che riguarda la casa dove l’assicurato non dimora abitualmente ma la utilizza per alcuni periodi dell’anno come potrebbero essere le vacanze estive oppure il periodo natalizio.

Le coperture possono riguardare sia i danni da conduzione sia quelli derivanti dalla proprietà dell’abitazione. Nel primo caso parliamo dei danni che sono riconducibili all’utilizzo oppure al godimento della casa.

Pensiamo ad esempio al caso in cui si commetta un errore di distrazione lasciando aperto il rubinetto del bagno. La seconda tipologia di copertura riguarda i danni da proprietà, pensiamo ad esempio ai problemi legati alla mancanza di manutenzione. Nello specifico potrebbe essere una situazione in cui bisognerà occuparsi del risarcimento dei danni a terzi quando una tegola del tetto per qualsiasi ragione cade e ferisce un passante.

Altra situazione piuttosto comune è quella in cui c’è una perdita nell’impianto idraulico di casa e l’acqua causa danni l’appartamento sottostante. Insomma uno strumento molto utile a patto di valutare nel dettaglio la polizza tenendo sotto controllo tutti i vari vincoli previsti dalla legge come le franchigie e gli scoperti.

Da sottolineare che poi ci sono delle situazioni in cui non è previsto il risarcimento dei danni come ad esempio quelli provocati da umidità oppure dall’insalubrità dei locali. Da aggiungere che la copertura prevede anche i servizi e le strutture annesse alla propria residenza ossia il box, il giardino, un’eventuale piscina, la cantina e il sottotetto.

Danni a terzi da minori e animali domestici

La polizza prevede coperture anche per quanto riguarda i danni causati a terzi da minori e da animali domestici. Il classico esempio è quello di un bambino che sta giocando con il proprio pallone e rompe lo specchietto di un’auto parcheggiata nelle vicinanze oppure danneggia un’abitazione confinante.

I danni possono essere causati dagli animali domestici anche e soprattutto tenendo conto di quanto previsto dal Codice Civile nell’articolo 2052 secondo cui il proprietario di un animale è responsabile dei danni che quest’ultimo può causare.

Occorre porre massima attenzione in fase di sottoscrizione anche per quanto riguarda la definizione di animali domestici perché alcune razze e specie di animali potrebbero non essere contemplate dal punto di vista della tutela.

Altre cose da sapere sulla RC Capofamiglia

Ci sono ulteriori aspetti di cui tener conto e che riguardano la polizza RC Capofamiglia. In particolare sono coperti anche i danni causati dai vari collaboratori domestici che sono regolarmente assunti per cui si parla di giardinieri e di eventuali badanti. Naturalmente la copertura è prevista durante lo svolgimento della mansione.

Inoltre c’è una specifica procedura per gestire l’eventuale sinistro. In particolare la prima cosa da fare è denunciare immediatamente quanto avvenuto rivolgendosi alla propria compagnia. La denuncia va fatta per iscritto e in particolare con raccomandata a/r che deve essere inviata entro tre giorni dalla data in cui è avvenuto.

A quel punto la compagnia di assicurazione dovrà gestire in maniera oculata la vicenda e occuparsi dell’indennizzo direttamente al danneggiato se l’assicurato lo richiede.

Naturalmente dopo aver ricevuto la segnalazione, la compagnia deve valutare il da farsi e può prendere la decisione di non coprire il sinistro oppure di ritenere il proprio assicurato non responsabile di quanto accaduto per cui non è tenuta a pagare.

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